L'INFERNO DI DANTE ALLE GROTTE DELL'ANGELO A PERTOSA
La magia si ripete ogni fine settimana: con la guida di Dante in persona
ci si inoltra nei cunicoli scavati nelle viscere della montagna e, di
caverna in caverna, si incontrano Paolo e Francesca, Ulisse, Minosse, Il
Conte Ugolino e molti altri protagonisti della prima cantica della
Divina Commedia. Sono gli spettatori a muoversi all'interno della scena e
ad andare incontro ai personaggi. Non ci sono quinte e fondali di
cartapesta, ma uno scenario preistorico che conta 35 milioni di anni.
Per l'Acheronte, il fiume infernale, non c'è stato bisogno di ricorrere
ad artifizi: le grotte di Pertosa sono attraversate dal fiume
sotterraneo: Negro, che genera un laghetto ed una cascata, e che si
solca su un barcone fino alla sponda dove comincia il viaggio nei 10
cerchi dell'inferno. Un gioco di luci e suoni ed una serie di
videoistallazioni d'arte contemporanea arricchiscono lo show che si
snoda per circa un chilometro e coinvolge oltre 30 attori e ballerini.Le
rappresentazioni si tengono tutti i venerdì, mattina e sabato sera.
Lo spettacolo prodotto dalla Tappeto Volante s.a.s, è stato ideato e
diretto da Domenico Maria Corrado, specialista in questo tipo di Eventi
spettacolari, per aver gia realizzato negli anni 1997, 1998, 1999, e
2000, il mai dimenticato evento " L'ultima Notte di Ercolano ",
ambientato all'interno degli scavi archeologici della cittadina
vesuviana."Nell'Inferno di Dante nelle Grotte a Pertosa", Il pubblico
viene diviso in gruppi da 35 unità, affidato ad un "Dante" ed in
compagnia di questi, attraversa i dieci cerchi dell'Inferno, immaginato
dal Sommo Poeta, ed in ognuno di essi, incontra il personaggio o i
personaggi che più lo caratterizzano, e con essi o grazie ad essi si dà,
"corpo", "musica", "immagine" e "vita" ai versi del Poeta.
Con l'ausilio di una struggente ed inedita colonna sonora, 15
istallazioni d'arte contemporanea, un centinaio di immagini infernali
riproducenti Diavoli, Dannati, ed anime perse, ricostruzioni
multimediali dei gironi infernali, e con 30 tra attori, comparse e
ballerini, ma soprattutto con la "Poesia di Dante", lo spettacolo è un
vero e proprio evento. Unico. Emozionante. Suggestivo.
Dante, accoglie il pubblico proprio alla sommità dell'"erta" e dopo aver
"recitato" per intero il primo canto dell'Inferno introduce il proprio
gruppo di spettatori - visitatori, nell'antro delle grotte, dove in
prossimità di una istallazione artistica, alta 2 metri e larga 1.40, che
riproduce l'immagine di Beatrice, descrive l'incontro di Virgilio con
Beatrice appunto, usando a volte gli stessi versi del Sommo Poeta altre
volte un riassunto drammaturgico incisivo e descrittivo.
Attraverso poi la porta che reca la famosa dicitura "per me si va nella
città dolente..." il pubblico, sempre in compagnia del suo Dante, si
accomoda su di un barcone, pilotato da Caronte, con il quale attraversa
il fiume sotterraneo, inoltrandosi nelle viscere della terra, fino ad
approdare sulla riva del 1° cerchio, qui Dante riassume la funzione del
cerchio ed indica Omero, Orazio, Ovidio e Lucano. Superando la ritrosia
del "Diavolo Minosse" il Pubblico arriva nel secondo cerchio, dove
incontra Paolo e Francesca, qui il Dante, recita i versi poetici del
quinto canto. Si attraversano poi il terzo il quarto ed il quinto
cerchio, incontrando via via, i Diavoli: Cerbero, Pluto, e Flegias,
messi a guardia di ognuno dei cerchi, e le anime dei peccatori che in
essi scontano la loro pena. In prossimità del sesto cerchio, una schiera
di Diavolesse, con una "Pantomima Tarantolata", blocca il passo al
Dante ed al suo gruppo, impedendogli di proseguire, fino all'arrivo del
Nesso del Signore, che aprirà la Porta della "Citta di Dite" e
consentirà al gruppo di proseguire. Nel sesto cerchio, ambientato nella
cosiddetta "Grande Sala" il pubblico incontra "Farinata degli Uberti e
Cavalcante Cavalcanti, che si intrattengono con il Dante, recitando i
versi della Commedia. A seguire poi, si incontrano Pier delle Vigne,
trasformato in albero di Pruno, Ulisse e Diomede, il Conte Ugolino ed
infine Lucifero.
E " quindi uscimmo a riveder le stelle!!!"
L'intero spettacolo, si snoda lungo un percorso di circa un chilometro,
caratterizzato dal succedersi di ampie cavità adorne di imponenti gruppi
stalatto-stalagmitici e da straordinarie morfologie di concrezionamento
che quasi completamente coprono il suolo.
LA PRENOTAZIONE E' OBBLIGATORIA: 081.863.15.81
COSTI:
- biglietto Singolo
25,00 E - biglietto Ridotto Baby (da 3 a 10 anni)
15,00 E - biglietto Ridotto Scolastico
15,00 E (è prevista una gratuità per l'insegnante ogni 15 studenti paganti)
Per ulteriori info telefonare al numero
tel. 081 863 15 81 oppure scrivere a info@tappetovolante.org